
Pec di richiesta di informazioni per il quartiere “Porta di Roma” ed il “Parco delle Sabine”
Riportiamo il testo della pec inviata in data odierna al Sindaco di Roma, al Dipartimento Programmazione ed attuazione Urbanistica, al Dipartimento della Tutela Amientale ed al III municipio avente ad oggetto la richiesta di informazioni sulla situazione generale del quartiere Porta di Roma e del Parco delle Sabine.
La presente per
richiedere informazioni sullo stato di abbandono che da diversi anni
sta interessando il quartiere "Porta di Roma" ed il "Parco
delle Sabine".
Il contenzioso stragiudiziale in essere
tra il Comune di Roma e la Società Immobiliare Roma Nord S.r.l. (già
Porta di Roma S.r.l.) e il conseguente fallimento di quest'ultima,
dichiarato con Sentenza del Tribunale di Roma in data 17/01/2018,
hanno determinato la sospensione, sine die, di ogni intervento
manutentivo ordinario e straordinario all'interno del quartiere
"Porta di Roma" e del "Parco delle Sabine" generando una
complessiva condizione di degrado in cui i residenti vengono
costantemente privati di ogni servizio essenziale.L'abbandono
istituzionale che sta interessando il quartiere "Porta di Roma",
conseguenza del complesso gioco di responsabilità che coinvolge per
convenzione urbanistica [Programma degli interventi Bufalotta rep.
90095 racc. n. 28219 del 25/01/2001] Comune e Municipio da un lato e
società private dall'altro, espone quotidianamente i residenti del
quartiere "Porta di Roma" e i fruitori del "Parco delle Sabine"
ad una serie di pericoli e disservizi, quali:- nel
periodo estivo, pericoli derivanti da incendi dolosi e accidentali
causati dall'incuria, dalle alte temperature e dal conseguente
essiccamento dell'erba alta nelle aree verdi del comprensorio
residenziale e del Parco delle Sabine;
- rischi
igienico-sanitari dovuti alla totale assenza di interventi periodici
da parte del servizio Ama sia nelle aree verdi del comprensorio
residenziale che all'interno del Parco delle Sabine;
-
pericoli legati alla viabilità delle auto e mezzi pubblici a causa
della chiusura, sine die, delle strade complanari situate lungo Viale
Carmelo Bene, al progressivo deterioramento delle corsie centrali
rimaste aperte alla viabilità e al conseguente spostamento delle
fermate degli autobus lungo le corsie centrali;
- pericoli
legati alla viabilità delle auto e mezzi pubblici dovuti alla
ridotta visibilità causata dalla mancata potatura della verde urbano
che separa le carreggiate,
- problemi di viabilità causati
dalla chiusura, sine die, del sottopassaggio situato nei pressi del
centro commerciale "Porta di Roma", punto di snodo per l'accesso
al G.R.A.;
- pericoli connessi all'utilizzo da parte dei
bambini dei manufatti vandalizzati situati all'interno delle aree -
gioco del Parco delle Sabine, quali altalene, scivoli e arredi
vari;
- pericoli connessi alla presenza in tutto il quartiere di
aree destinate a futura edificazione in totale stato di abbandono
divenute nel corso del tempo vere e proprie discariche abusive;
-
pericoli connessi alle lamiere delimitanti le aree destinate a futura
edificazione in quanto pericolanti e soggette a distacco
improvviso;
- pericoli connessi alla presenza in tutta l'area
di tombini aperti;
- parcheggi abbandonati divenuti zone di
insediamento.Si ritiene, pertanto, che i pericoli e i
disservizi descritti siano tali da non consentire ulteriori rinvii,
in quanto a rischio è l'incolumità degli abitanti di un quartiere
che pur qualificato per convenzione come area privata aperta al
pubblico è parte integrante del Comune di Roma Capitale.Il
Comune di Roma Capitale che consenta alla collettività
l'utilizzazione, di un'area di proprietà privata, dovrebbe
assumersi l'obbligo di accertarsi che la manutenzione dell'area e
dei relativi manufatti non venga trascurata determinando una generale
situazione di pericolo.In considerazione delle
problematiche descritte e della assoluta mancanza di comunicazioni
ufficiali, con la presente siamo a richiedere chiarimenti in
merito:- alle procedure giudiziali e stragiudiziali
avviate per la definizione del contenzioso in essere con Società
Immobiliare Roma Nord S.r.l. (già Porta di Roma S.r.l.);
- alle
misure d'urgenza e improrogabili che l'attuale Amministrazione ha
intenzione di adottate per contenere gli effetti negativi derivanti
della mancata manutenzione del quartiere "Porta di Roma" e
del "Parco delle Sabine";
- alle misure d'urgenza e
improrogabili che l'attuale Amministrazione ha intenzione di
adottate per il ripristino delle strade complanari situate lungo
Viale Carmelo Bene e per la riapertura del sottopassaggio situato nei
pressi del centro commerciale "Porta di Roma".Restiamo,
dunque, in attesa di ricevere un Vs. urgente riscontro in
merito.Cogliamo l'occasione per portare a conoscenza di
tutte le Autorità interessate la presente comunicazione, nella
speranza che vengano adottati con la massima urgenza i provvedimenti
necessari a porre fine all'estenuante stato di incertezza che da
diversi anni sta interessando i residenti di un intero
quartiere.Associazione Volontari del Parco delle
Sabine
Protocollo gabinettosindaco <protocollo.gabinettosindaco@pec.comune.roma.it>
Protocollo urbanistica <protocollo.urbanistica@pec.comune.roma.it>
Protocollo tutelaambientale <protocollo.tutelaambientale@pec.comune.roma.it>
Protocollo mun04 <protocollo.mun04@pec.comune.roma.it>

